lunedì 29 ottobre 2012

Rinoplastica aperta o chiusa ?

Sempre più spesso, visitando i post inviati dagli utenti ai differenti forum su Internet si può leggere la fatidica domanda: “devo rifarmi il naso, cosa mi consigliate, rinoplastica aperta oppure quella chiusa ?” ed a seguire una serie di risposte date da chi si è già sottoposto all’intervento di chirurgia estetica per migliorare la forma del naso od anche da chi, pur non avendo alcuna esperienza in merito si sente in grado di dare una risposta magari solo per aver sentito o letto qualcosa sull’argomento.

Clemente Zorzetto, in oltre 25 anni di esperienza come chirurgo estetico, tiene a sottolineare che non ha mai visto un’operazione chirurgica uguale ad un’altra così come nessun paziente ha mai reagito allo stress operatorio nello stesso modo di un altro paziente. Ciò a sottolineare che non è possibile decidere a priori ed in base ad indicazioni di altre persone, anche se in buona fede, a quale tipo di rinoplastica sottoporsi e, quindi, cercare il chirurgo che effettui materialmente l’operazione. E’ necessario, invece, sottoporsi ad una visita specialistica presso un chirurgo che deve poter avere la possibilità di valutare il caso in esame, conoscere i risultati estetici e/o funzionali a cui il paziente mira (ricordiamoci che il naso serve anche e soprattutto per respirare quindi è sempre doveroso salvaguardare o ripristinare tale tipo di funzionalità) e, di seguito, individuare la tecnica che considera migliore avendo cura di descriverla al paziente nel modo più comprensibile; solo dopo questi passaggi il candidato a rinoplastica può avere tutti i dati necessari per decidere se il chirurgo interpellato sarà colui che concretamente effettuerà l’operazione oppure se non sia meglio consultarne altri prima di prendere tale importante decisione.

In linea generale, per non lasciare i lettori di questo micro-blog di chirurgia estetica senza una risposta, il Dr. Clemente Zorzetto procederà ad una descrizione generica delle due tecniche per la rinoplastica evidenziandone le rispettive caratteristiche, modalità di esecuzione, vantaggi e svantaggi.

Rinoplastica chiusa

  • le incisioni vengono effettuate all’interno del naso quindi le cicatrici residue non saranno visibili dall’esterno;
  • il chirurgo non può vedere direttamente il campo operatorio;
  • proprio perché il campo operatorio non è visibile si dice che la rinoplastica chiusa è per chirurghi di maggior esperienza;
  •  particolarmente adatta per la prima rinoplastica poiché le diverse parti del naso tra cui la piramide nasale e la struttura cartilaginea sono integre e, quindi, non ci sono (o non ci dovrebbero essere) sorprese dovute a manomissioni causate da precedenti interventi;

Rinoplastica aperta

  • Le incisioni vengono fatte sia all’interno del naso sia all’esterno (per la precisione alla base delle narici e sulla “columella” la parte di cartilagine che divide le due narici) quindi, anche se molto sottili e quasi invisibili, questa tecnica è meno “pulita” rispetto all’altra;
  • il chirurgo ha completa visibilità del campo operatorio quindi può vedere direttamente come e dove sta intervenendo;
  • il fatto di poter vedere direttamente il campo operatorio fa presupporre che la rinoplastica aperta sia la tecnica preferita da giovani chirurghi con ancora poca esperienza;
  • in caso di rinoplastica primaria non perfettamente riuscita (indipendentemente se dal punto di vista estetico o funzionale) la rinoplastica aperta permette al chirurgo di vedere ciò che è stato fatto nel precedente intervento e risolvere i problemi (nel migliore dei casi) o, quanto meno, porre rimedio ad alcuni di essi.

La trattazione sarebbe molto lunga rischiando anche di scendere troppo nei particolari annoiando  i lettori non a proprio agio con termini medici di difficile comprensione per i non addetti ai lavori quindi, Il Dr. Zorzetto desidera terminare ricordando a chi desidera migliorare l’estetica del proprio naso di affidarsi alle decisioni del chirurgo plastico a cui ha deciso di dare completa fiducia evitando di crearsi falsi preconcetti riguardo ad una piuttosto che all’altra tecnica basandosi su indicazioni di chi non ha una più che comprovata esperienza in sala operatoria.

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